Quelle non sono punture di zanzara: ecco l’insetto che ti ha invaso casa

Grattano più del solito e non sono punture di zanzara: il responsabile è minuscolo e si nasconde tra mobili e battiscopa.

A primo impatto hanno l’aria di comuni punture di zanzara, ma compaiono anche di giorno, grattano più a lungo del solito e si presentano in posti strani: sulla pancia, dietro le ginocchia, sotto il pigiama. Il primo pensiero è sempre lo stesso – saranno zanzare. Ma se le finestre erano chiuse insieme alla zanzariera, allora il dubbio viene. E subito dopo scatta il secondo sospetto: saranno cimici da letto?

Ragazza che si gratta degli sfoghi da morsi di formica sul braccio
Quelle non sono punture di zanzara: ecco l’insetto che ti ha invaso casa – gastonecrm.it

Succede spesso. Le punture misteriose fanno sempre pensare ai soliti noti. E invece, in molti casi, non è né l’una né l’altra. L’insetto che ci sta facendo impazzire in questi mesi caldi è la formica da legno, minuscola ma infida. Si muove in fila, ama i mobili e le stanze umide, e riesce a entrare in casa anche solo da una crepa.

Non vola, non punge con l’ago, ma morde. E quei morsi si fanno sentire: piccoli ponfi rossi che prudono a lungo e compaiono nei momenti più impensabili. Il problema? Non la vediamo arrivare, e quando ci accorgiamo di lei, spesso è già ovunque.

Formica da legno: come capire se è la colpevole delle tue punture (e come liberartene)

Silenziose, rapide, invisibili fino a che non si fanno sentire sulla pelle. Il vero colpevole, in molti casi è la citata formica da legno, una piccola intrusa che ama il caldo, gli ambienti umidi e – soprattutto – le case d’estate. In particolare, si tratta della formica faraone (Monomorium pharaonis) o di piccole formiche rosse del legno, capaci di mordere e causare reazioni cutanee fastidiose.

Formica da legno Monomorium pharaonis
Formica da legno: come capire se è la colpevole delle tue punture (e come liberartene) – gastonecrm.it

Queste formiche entrano in casa attraverso crepe, finestre aperte o vasi, e si annidano dietro battiscopa, tra le assi del parquet, nelle intercapedini. Prediligono i mobili in legno, soprattutto se vecchi o esposti all’umidità. Il problema è che i loro morsi non si vedono subito, ma lasciano piccole bolle rosse, isolate o a gruppi, che prudono anche per giorni.

Le zone più colpite? Gambe, schiena, addome. E spesso capita di notarle dopo aver passato del tempo sul letto, sul divano o a terra. Per capire se si tratta davvero di formiche da legno, il trucco è osservare bene: basta una briciola o una goccia dolce sul pavimento per farle uscire allo scoperto. Se le noti in fila o raggruppate vicino ai bordi dei muri, è il momento di agire.

Infine, è bene disinfestare, ma non serve nell’immediato: prima si sigillano i punti d’ingresso, si aspirano i nidi (se visibili), poi si usano trappole o gel specifici. E si tengono d’occhio i mobili in legno. Lì è spesso dove trovano il loro rifugio. Solo così è possibile liberarsene – si spera – per sempre.

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