Dopo le numerose segnalazioni in merito ai problemi tecnici registratisi sulla piattaforma per richiedere la Naspi, è arrivata una nota dell’Inps.
Migliaia di persone, negli ultimi giorni, hanno segnalato dei problemi tecnici che hanno impedito loro di richiedere la Naspi, l’indennità di disoccupazione destinata ai lavoratori che hanno perso involontariamente l’impiego.

In particolare, gli utenti hanno riscontrato dei problemi sulla nuova piattaforma per l’accesso alla prestazione economica quando il portale dell’Inps chiedeva di compilare il proprio profilo Siisl (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa). Considerata la tempistica di 15 giorni per completare la procedura, molti cittadini hanno temuto di perdere la Naspi. Immediatamente l’Inps ha voluto rassicurare i beneficiari con una nota spiegando che quanto accaduto non provocherà sanzioni o sospensioni dell’indennità.
Naspi, problemi tecnici sulla piattaforma per la richiesta: la nota dell’Inps
L’Inps ha diramato una nota per rassicurare i cittadini in merito ai problemi tecnici registratisi sulla nuova piattaforma per richiedere la Naspi. Come abbiamo anticipato, migliaia di cittadini hanno lamentato il fatto di non riuscire a compilare il proprio profilo Siisl (curriculum vitae e i titoli di studio), passaggio necessario per accedere all’indennità di disoccupazioni. Durante questo passaggio, la piattaforma si blocca impedendo di poter proseguire con la domanda.

Tale procedura, come previsto dalla normativa, deve essere completata entro 15 giorni dai richiedenti, circostanza che ha generato timore per migliaia di cittadini, preoccupati di non riuscire a percepire la Naspi a causa dei problemi tecnici registratisi nell’ultima settimana. Ovviamente, è possibile risolvere tale problematica recandosi presso uno degli uffici dell’Istituto di previdenza sociale presenti sul territorio, ma non tutti i richiedenti possono facilmente spostarsi.
Dopo le numerose segnalazioni, come riporta la redazione di Repubblica, l’Inps ha diramato una nota confermando i malfunzionamenti, ma rassicurando i percettori della Naspi. Nello specifico, l’Istituto ha spiegato che le problematiche riguardanti la compilazione del Curriculum Vitae e del (Pad) Patto di Attivazione Digitale non hanno ripercussioni sulla domanda e su tutti i pagamenti, ma solo a patto che i richiedenti siano in possesso dei requisiti per inoltrare la richiesta.
L’Inps ha poi proseguito spiegando che, nel caso di errori nella trasmissione del Pad, è consigliato verificare la congruità del Patto di Servizio Personalizzato recandosi presso il proprio Centro per l’Impiego. Se ad esempio il Patto non risulti aggiornato, è necessario inserire la Did (Dichiarazione di immediata disponibilità). Non rispettando tali obblighi non sono previste né sanzioni né la sospensione o la decadenza delle prestazioni. Le sanzioni scattano solo se il richiedente non partecipa alle attività di politiche attive proposte dai Centri per l’Impiego.