A malincuore, è un addio? Questa volta Rai deve soccombere: una scelta drastica e inevitabile.
Si volta pagina. Rai ha presentato i suoi palinsesti quindi il dado è tratto. Riconferme ed esclusi, come ogni anno. L’offerta delle fiction parla da sola: grandi titoli e altrettante stellari produzioni. Difficile aspettare ma non manca molto all’apertura della nuova stagione tv.
Molte storie vedranno un seguito, per altre non è ancora giunto il momento sia perché prematuro oppure motivazioni ben più profonde che giustificano la loro assenza. Una mancanza, in particolare, si fa sentire. È nell’aria sebbene nessuno proferisca alcunché.
Tuttavia Rai deve prendere una decisione. Recentemente le è giunta voce di un presunto addio: la sua fiction ‘pupilla’ abbandona e, tristemente, l’azienda asseconda. I fan ancor più disperati, come se non meritassero di vedere un degno finale della loro serie preferita.
Colpo di scena. La serialità ormai cult della Rai ha scelto di interrompersi. Solitamente il panorama delle fiction italiane rappresenta un tema ‘caldo’ nel momento della discussione poiché sono loro le vere protagoniste del palinsesto quindi la selezione da proporre al pubblico si rivela ancor più delicata.
E poi ci sono gli imprevisti che non piacciono a nessuno, come in questo caso: Rocco Schiavone in pausa. Una piccola premessa, la 7a stagione si farà ma non in tempi brevi. Problemi di costi, come sostiene Antonio Manzini, colui che ha dato vita al personaggio interpretato da Marco Giallini.
Non è solo un prodotto tv: il vicequestore di Aosta è una perla rara che tratta tematiche inusuali per la tv generalista, quantomeno impegnative: solitudine, perdita, malinconia. Il fiore all’occhiello di Rai1 dunque non potrà mai privarsene. Ma Rocco Schiavone richiama investimenti ingenti data la sua complessità.
E in un contesto come quello attuale nel quale l’azienda sta cercando di bilanciare budget e progetti, è evidente che l’attore si voglia mettere in disparte senza, naturalmente, rinunciarvi. Chiara l’idea di fondo: Manzini, la produzione e Rai vogliono prendere tempo realizzando una stagione all’altezza delle altre.
Sarebbe controproducente una serie girata in gran velocità con poche risorse solo per accontentare i fan e mantenere l’attenzione mediatica su una fiction che, comunque, farà parlare di sé anche tra un po’. Quindi rispettare le giuste tempistiche senza fretta, valutare bene e agire di conseguenza. L’unica via percorribile.
Ad ogni modo non si disperi: come anzidetto, Schiavone tornerà con tutta la sua squadra – diversi gli elementi positivi a favore, dal materiale letterario da cui ancora attingere alla disponibilità degli attori. Oltretutto, i telespettatori aspettano con trepidazione il confronto fatidico tra Schiavone e Sebastiano.
Le tue unghie sono sempre fragili e si spezzano facilmente in estate? Ecco come curarle…
Soffri di smagliature visibili? Combatti e previeni la comparsa con alcune corrette abitudini da seguire…
Il sistema previdenziale italiano prevede che in alcuni casi prima di ricevere la pensione si…
Nuovo ribaltone per Domenica In tra nomi in lizza e Mara Venier antagonista: sviluppi inediti.…
7 giorni senza social? Cosa accade al nostro corpo? Tutto quello che c’è da sapere…
Le vendite online di vestiti o altri oggetti non più usati generano dei guadagni di…